Umanista e storico italiano. Fratello
minore di Cicco, fu lo storiografo di Francesco Sforza, per il quale redasse
Rerum gestarum Francisci Sfortiae libri XXXI, un'opera nella quale
convivevano intenti apologetici nei confronti del duca e completezza storica
sugli avvenimenti milanesi dal 1421 al 1466. Dopo la morte del fratello (1480)
fu esiliato a Vercelli (Caccuri, Catanzaro 1421 circa - 1491).